YILMAZ GUNEY LIBERARE IL CINEMA – LS

Quando, il 9 settembre del 1984, la parabola di Yilmaz G?ney si esaur? nel tragico destino di un male incurabile che lo sorprese a Parigi, dove finalmente aveva ritrovato la libert? di vivere, pensare e fare cinema sia pur in esilio, a morire non era solo un grande regista che il mondo intero aveva imparato ad ammirare per la sua `resistenza cinematografica`, ma anche una delle figure pi? carismatiche del panorama sociale, artistico e politico turco. Star popolarissima del cinema turco, protagonista di pi? di cento film e poi autore pieno e consapevole di opere tanto popolari quanto impegnate socialmente e politicamente, Yilmaz G?ney ha vissuto un tormento civile che lo ha visto pi? volte imprigionato per le sue idee, per i suoi scritti, per ci? che rappresentava (anche, ma non solo, rispetto alla questione curda). Fu capace di fare cinema nel buio delle prigioni turche, plasmando i suoi film nel rigore di sceneggiature dettagliatissime, che sottoponeva ai suoi assistenti, impegnati sul set a riprodurre la sua visione. I festival diedero risonanza alla sua opera, sino a consegnargli la Palma d`Oro a Cannes nel 1982 per Yol, riconoscimento che lo trov? in fuga dalle prigioni turche, esule a Parigi, intervistato dai giornali di tutto il mondo, impegnato in azioni di solidariet? con il cosiddetto `terzo cinema` mondiale… Saggi di: Orsola Casagrande, Massimo Causo, Giuseppe Gariazzo, Emanuela Martini, Roberto Silvestri e Silvana Silvestri.